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Melone Cartucciaru

PACECO E IL MELONE


Paceco è descritta da Gustavo Chiesi ne “La Sicilia illustrata” del 1892 , “al sud, oltre l'arsa sabbiosa pianura delle saline l'occhio dell'osservatore incontra  la piana e verde valle di Paceco...".
Ancor oggi Paceco si presenta uguale al visitatore con le sue coltivazioni a vigneto, uliveto, aglio, pomodoro e melone.

Tra i riferimenti più antichi sulla coltivazione del melone possiamo citare un'opera del 1609 di Monroy, “Storia di un borgo feudale del seicento”, dove si dice parlando dei pacecoti che  “questa gente avesse la specialità della coltivazione dei melloni”.

 

LA FILIERA

 

La coltivazione del melone impegna i produttori tutto l'anno, infatti in estate viene eseguita l'aratura del terreno da destinare alla cultivar e dopo le prime piogge autunnali si procede a lavorazioni superficiali affinché possano essere eliminate le infestanti e allo stesso tempo favorire la penetrazione delle acque piovane. 

Tradizionalmente la semina del melone cartucciaro avviene manualmente, tale operazione richiede che siano selezionati i semi dei migliori meloni raccolti nella precedente stagione.

Nel mese di aprile, prima di procedere alla semina, sul terreno nudo viene adottato un sesto di impianto che richiede pratica ed esperienza: dopo aver solcato il terreno creando dei filari distanti tra loro 2 mt. circa  si pone la lenza sulla “ciacca” (spazio tra due filari) affinché il punto di incrocio segni il luogo dove praticare la buca, per riporre i semi; tra una buca e l'altra si calcola una distanza di circa 1,50 mt.

Il tipo di semina detto “a postarelle” viene effettuato con lo “zappuneddu”, una piccola zappa con manico corto con la quale l'agricoltore pratica due buche vicine: nella prima buca che corrisponde all'incrocio della lenza si versa dell'acqua e successivamente si ripongono 7-8 semi di melone che vengono “accummigghiati”,  cioè ricoperti, con un po' di terra pressata per farla aderire sia al suolo sottostante che al seme, mentre nella seconda buca si ripone una miscela di concimi semplici; questa operazione evita che il concime bruci i semi.

Il melone cartucciaro coltivato in regime asciutto su terreni argillosi richiede delle lavorazioni superficiali al fine di evitare l'evaporazione delle acque.

Allo spuntar delle piantine l'agricoltore provvede ad eliminare quelle in eccesso lasciando solo due esemplari per buca, dopodiché si procede con lo “zappuneddu” ad “incappiddari” le piantine, creando una sorta di argine attorno ad esse.

La raccolta avviene tra agosto e settembre, sui campi si selezionano i frutti migliori che vengono riposti al coperto solitamente appesi alle travi dei magazzini mediante delle retine affinchè il prodotto si conservi durante i mesi invernali.


LE PROPRIETA'

 

Il melone è un frutto estivo particolarmente ricco di acqua, che ne esalta il potere dissetante, e con un'alta percentuale di sali minerali e vitamine A e C. Il contenuto di grassi e proteine è praticamente nullo, mentre le poche calorie che fornisce provengono dagli zuccheri. Considerevole risulta essere anche il contenuto di potassio, un minerale molto importante nella dieta delle persone che tendono ad avere la pressione alta.

la presenza di vitamina A conferisce al melone proprietà antiossidanti in grado di apportare benefici nel contrastare l'attività nociva dei radicali liberi. La presenza di betacarotene nel melone stimola l'organismo alla produzione di melanina, il pigmento principale della nostra pelle,che aiuta a mantenere l'abbronzatura più a lungo, mentre la vitamina B svolge un ruolo attivo nei confronti degli stati depressivi. Anche le ossa traggono benefici dall'assunzione del melone, infatti l'abbondanza di fosforo e di calcio svolgono un'attività protettiva nei confronti dell'osteoporosi; in ultimo, la buona percentuale di potassio presente nella sua polpa ha effetti benefici sulla circolazione e sulla pressione arteriosa.

 

 

 

 

 

 

Preparazione del sesto di impianto

Postarelle

Preparazione alla semina

Semina

Copertura

Rincalzatura

Stagionatura

Contatti

Associazione Produttori Aglio di Nubia e Dintorni

apandirettivo@gmail.com

Via Giuseppe Garibaldi, 278
91027 Dattilo Paceco (TP)

Cell. 3288279266

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"Melone Cartucciaru"

Nel 2012 il Melone Cartucciaru è stato eletto Presio Slow Food.

LIQUORE DI MELONE CARTUCCIARU

Dal melone nasce un liquore di tradizione contadina  che veniva preparato in casa per conservare l’aroma del frutto quando questo non era più disponibile come frutto fresco. Ottimo da bere fresco come accompagnamento a torte di frutta o crostate e  da utilizzare per la preparazione di dolci stessi.

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